In un’ambientazione immaginifica, che riconduce ad un futuro prossimo dove dominerà la tecnologia, si snoda l’intera vicenda esistenziale relativa al protagonista Bill, un elfo combattuto tra la sua condizione elfica ed il desiderio di trasformarsi in essere umano, sempre accompagnata da riflessioni a carattere psicologico e sociale, nello specifico, con velata critica al progresso tecnologico…
L’elfo Bill incarna l’alter ego dell’Autore, come egli stesso afferma, e la narrazione riconduce alla fase evolutiva del protagonista che riporta, in un “diario segreto”, le sue esperienze e le sue contraddizioni, gli incontri e le riflessioni-considerazioni inerenti le molteplici manifestazioni del vivere con le quali viene in contatto, siano esse legate al mondo reale o ad una dimensione fantastica.
Seguendo un continuo scandaglio psicologico si dipana il faticoso percorso del protagonista Bill che è alla ricerca della sua “vera” identità, dell’autentica essenza vitale del suo Io, cercando una fusione tra il desiderio che lo spinge a determinate scelte e le contraddizioni che lo assalgono, seguendo un lento processo di autoanalisi anche grazie al famoso diario segreto al quale affida tutta la sua vita e le varie metamorfosi del suo Essere…
…Silvio Loche vola sulle ali della fantasia e si libra in un mondo fantastico, riuscendo a rendere basilari sia la fedeltà alle proprie origini, come la capacità di far tesoro delle esperienze vissute, fino a decretare l’importanza fondamentale dell’amore in questo nostro vivere: che sia la realtà degli esseri umani o il mondo degli elfi poco importa.
dalla prefazione di Massimiliano Del Duca