Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è 3^ classificata nel concorso letterario Jacques Prévert 2014
Ed ecco una raccolta particolare, che si inserisce nella linea della poesia civile: i versi di Emanuele Ratti parlano infatti di Resistenza e di guerra, di storia collettiva e di storie individuali. Nei suoi semplici versi, che si sviluppano come piccoli racconti, l’autore rievoca figure di partigiani giustiziati, di uomini e donne deportati verso il nulla, di sacerdoti – veri pastori di anime che sacrificano la propria esistenza per proteggere coloro che amano – e di bandiere di Liberazione. Poi la sua narrazione in versi continua, ripercorrendo i drammi del terrorismo rosso e nero e arrivando sino al dramma attuale, meno cruento ma non meno pericoloso: la perdita di valori e di significati morali, civili, politici. Il tutto sostenuto da una forte valenza etica, dalla consapevolezza di una fede che non si risolve in vuoti riti ma in impegno e riflessione quotidiana, da uno sguardo di speranza e di ammonimento rivolto ai giovani, affinché comprendano il valore della libertà, che è una, indivisibile e non ammette plurali. Un bell’esempio di poesia che si fa messaggio chiaro e onesto, coraggioso e pulito: e per queste ragioni, meritevole del terzo posto.
Olivia Trioschi
Presidente del premio letterario J. Prévert sezione poesia