Al centro dell’interesse dell’autore c’è l’uomo con le sue aspettative per la vita, gli obiettivi, le gioie e la sofferenza e, in questa raccolta, si parla della Fede come un cammino verso Dio seguendo gli insegnamenti di Cristo. L’autore inizia il viaggio come il ritorno del figliol prodigo avendo in gioventù vissuto il tempo della lontananza dal Padre, insoddisfatto dei riti e delle forme esteriori della religione cattolica. Sarà un riavvicinamento lento nell’età adulta che passa dall’ascoltare il proprio animo affascinato dalla grandezza del creato e dall’osservazione dei riti nelle “feste comandate” e degli atteggiamenti assunti dalle persone pie alla testimonianza popolare, resa dai fiori appassiti e dalle macchie di cera nelle cappelline votive.
La fede prende forza nella sofferenza e nella speranza della salvezza durante i pellegrinaggi a Lourdes, in un rapporto continuo, personale e comunitario, con Dio considerando il dolore come una chiamata. L’autore guarda con fiducia al figlio che sta percorrendo la sua stessa esperienza giovanile di disimpegno, quasi un passaggio doveroso per la conversione e per il possesso della Fede, e prende il dono della preghiera per essere accolto da Dio e partecipare alla festa del Regno, come abito nuziale degli invitati nella parabola delle nozze del figlio del re (Mt 22, 1-15).
L’autore