Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto la silloge è finalista nel concorso letterario J. Prévert 2010
I veri protagonisti della passione amorosa vivono l’amore in maniera devastante. L’amore crea emozioni, le rende vere e sul più bello le dissolve. Angelo Passera sembra voler entrare nella psiche dei protagonisti per carpire le più sottili emozioni e vivere in modo partecipe i loro drammi. Molti sono i personaggi che vivono questa passione, la rendono parte di se stessi, nella gioia, nel dolore e nella maternità. Questo fuoco arde nei loro petti, basta un’illusione per sollecitarla e cresce, cresce a dismisura. Non c’è fuoco, né gelo, tale da sfidare ciò che una donna può accumulare nel proprio cuore, perché è come un canto immortale con il suo calore fluttuante e febbrile. Le disgrazie dei protagonisti struggono l’animo, lo rovesciano da destra, a sinistra, fino a quando la ragione prenderà il sopravvento, subentrerà allora l’equilibrio della rassegnazione, che li porterà a rialzarsi e a scoprirsi dentro.
Ago1958