Quattordici brevi racconti che sono spaccati di vita quotidiana, con pensieri, considerazioni, e sensi di vuoto che ogni cittadino almeno una volta al giorno incontra. Chi una volta non ha imprecato per una fila, per l’apporto che le istituzioni ormai da tempo ci negano.
Positivi alcuni accenni sulla donna e il loro “Vero” essere utili nella presenza giornaliera dell’uomo in quanto tale, che difficilmente ammette – il loro ruolo e presenza – come aiuto del maschio, il quale è abituato a pensare solo in grande e non sempre.
Oggi si vuole arrivare ad ogni costo.
Non ci si accetta per quello che veramente possiamo godere dei nostri cari, e adoperarsi per migliorare la società, non facciamo nulla per non sporcare, e a volte non puliamo nemmeno di fronte alla nostra porta.
Nel libro si coglie quel poco che 30 anni prima noi – amici – ogni sera nel piccolo paese sapevamo trasmettere, oggi non ci ritroviamo più nemmeno nei giorni di festa o in quelle lunghe serate d’estate.
Ecco, se anche uno solo perderà almeno un minuto di questa stanca e brutta Europa che i media ci hanno regalato, Maurizio avrà raggiunto una minima parte del suo sentire poetico.