Nel 269 a.C. la ricca e fiorente città di Longane, sulla costa nord della Sicilia, tra Milazzo e Tindari, venne messa a ferro e fuoco dai siracusani di Gerone.
Il sito era magnifico, appena dietro le colline, sulle sponde di un torrente e difesa da due promontori a destra e a sinistra del fiume, le Rocche di Marro e Trebisonda.
Nel corso dei secoli altre città sorsero in quel sito fino a giungere alla protagonista di questa storia, che dovrà rivolgersi, per essere aiutata, al colonnello Noli di Villa Arancia.
Questa è infatti una storia di malversazioni e di violenze in una terra che meriterebbe miglior sorte per le sue bellezze, per il suo clima, per le sue antichità e, perché no, anche per le sue specialità.
Questo romanzo è comunque opera di pura fantasia, pur partendo da fatti storicamente accertati, e qualsiasi riferimento a persone, fatti e cose è puramente casuale.