Questa favola narra le avventure di un canarino il quale, dopo aver riconquistato la libertà, si ritrova in un posto inospitale abitato da pochi superstiti. Gli Animali Ribelli sono decisi a non cedere la terra all’opera distruttrice dell’uomo. Si raccontano le loro storie , condividono un profondo sentimento di solidarietà. Il canarino, diventato un punto di riferimento, raggiunge il vecchio padrone per riferirgli degli scempi che i suoi simili stanno commettendo. Quando lo trova oltreoceano apprende la lieta notizia: l’Umanità Nuova, fedele e rispettosa della natura, è prevalsa sull’egocentrismo del Grande Animale, simbolo di un uomo insensibile che inquina l’ambiente e fa soffrire gli animali. Fra alberi che rinverdiscono, ruscelli che scrosciano e incensi che profumano, il canarino offre una risposta ai dubbi esistenziali dei Ribelli, prima che si compia un vero e proprio miracolo…
“Il testo è pregno di significati filosofici. L’Autore affronta un’attuale questione morale in relazione ai comportamenti dell’uomo nei confronti degli animali e di se stesso. Gli Animali Ribelli devono portare la buona novella per il mondo, proprio come devono fare gli Uomini Nuovi: il pianeta sarà salvato se ci sarà un cambio totale di mentalità”.