Liberare l’uomo dalle proprie catene è pressoché impossibile: senza rendersene conto, ciascuno di noi trascina parecchi fardelli e limita la propria felicità in modo diverso.
La struttura sociale, altamente organizzata ed ordinata in cui siamo orgogliosamente intrappolati, ci spinge alla costante e narcisistica ricerca di autogratificazione, ci porta a commettere anche le azioni più ignobili, allontanandoci dalla perfezione di Dio e dal Suo disegno di benevolenza.
Tuttavia, ogni miseria umana, futile o seria che sia, rende noi tanto più umani e meritatamente imperfetti quanto più bisognosi della benevolenza divina.
In quest’ottica, la raccolta “Il potere delle parole” offre trentacinque piccole storie che raccontano di altrettante fragilità ed invitano il lettore a guardare ad esse con umana benevolenza in un tempo, quello attuale, in cui incertezze, vanità, paure, mancanze e divisioni ci accomunano fortemente e necessariamente richiamano tutti noi al valore di tale predisposizione d’animo, la sola che abbia a che fare con il cuore dell’uomo e possa riavvicinarlo a Dio.
Buona lettura!
Cristiana Romano