Corrado, settantenne docente universitario, erra alla ricerca della memoria perduta in un misterioso incidente. Sogni, visioni, ricordi si accavallano nella sua mente in ordine confuso, impedendogli di distinguere la realtà dalla fantasia. Sullo sfondo storico-pittoresco del sud della Francia avvenimenti fortuiti lo portano a incrociare la vita di decine di persone che in qualche modo lo ricollegano alla amata sorella di cui ha perso le tracce.
Con l’aiuto di un vecchio psicanalista armeno cerca di ricostruire gli avvenimenti della sua vita e comprendere le ragioni che lo hanno portato ad allontanarsi dalla sorella e a cancellare i ricordi della madre. Non sembrano aiutarlo né le sedute psicoanalitiche, né il recupero di un vecchio diario tenuto durante il passaggio del fronte, quando, separato da entrambe, cresceva tra mezzadri e partigiani nei boschi di Volterra, affidato al nonno, già infermiere del manicomio di quella città.
Rivelazioni drammatiche scaturiscono da una impietosa indagine dello psicanalista: le radici delle sue turbe, sepolte nel subconscio, riemergono prepotentemente e rischiano di travolgerlo nuovamente. La mano beffarda del Destino sembra accanirsi contro di lui, ostacolandone le ricerche. La Verità tuttavia non può restare sepolta: quando i giochi sembrano essersi drammaticamente conclusi, in maniera inattesa, grazie alla flebile voce degli ultimi, essa torna alla luce.