La prima parte del libro comprende alcune ricette che risalgono al periodo che va dal 1815 al 1825, e che riguardano il territorio di Guastalla, governato dalla duchessa Maria Luigia d’Austria, nel Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla…
Nella seconda parte vengono anche riportate alcune antiche ricette della nonna paterna di Franco Tagliati, molte delle quali sono state tramandate dalla famiglia e risalgono all’Ottocento, ma sono presenti anche altre ricette dei primi anni del Novecento…
…Nella parte finale del libro, Franco Tagliati offre inoltre una decina di poesie in dialetto guastallese, con traduzione in italiano, che diventano gemme luminose capaci di illuminare l’atmosfera dal sapore antico di questo libro
…La Parola lirica di Franco Tagliati affonda la sua forza nelle forti radici della terra natia, nelle esistenze di donne e uomini semplici, tenaci e fieri, che hanno vissuto tra l’oro del grano maturo, il giallo della polenta e il rosso del Lambrusco, un dono della terra capace di regalare il “fremito d’una poesia” che diventa canto eterno.
Massimo Barile