__Pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori quale opera Segnalata nel concorso letterario Jacques Prévert 2022
Dopo aver percorso un breve tratto lungo la riva del lago, si rese conto che era troppo freddo per continuare. Vide in lontananza la luce famigliare della sua veranda che si opponeva allo sfondo scuro del cielo, calda e avvolgente come una coperta. Poi guardò in alto, una luna opaca, offuscata da striature sfrangiate di nubi, occhieggiava beffardamente dallo spazio. Percepiva l’acqua dappertutto anche se non la vedeva, celata com’era dallo strato di ghiaccio. L’ambiente attorno a lui era avvolto dal silenzio. L’unico suono che avvertiva era quello del suo respiro, visibile in forma di vapore condensato.
Sulle rive paludose del lago di C., uno specchio d’acqua immaginario, si tessono rapporti umani, tradimenti consumati o solo desiderati, preghiere inascoltate.
Un poeta da strapazzo, uno scrittore di successo, un neurochirurgo e la sua poliedrica famiglia, un pittore frustrato, una donna facile, una coppia di cigni sventurati, un gambero pensante… sono alcuni dei personaggi che compongono un mosaico di sette racconti nei quali gli interpreti entrano in scena per poi uscirne e riapparire secondo le trame della narrazione.
L’autore