La silloge poetica, dal titolo Pazzia: “Una vita al limite”, di Maria Vittoria Grieco riconduce alla trama esistenziale fortemente sofferta che diventa percorso di rinascita, tra recupero memoriale delle esperienze vissute ed immersione nelle regioni segrete dell’animo…
…La sua poesia nasce dal profondo dell’anima, pura e genuina, si genera dalle lacerazioni dell’umano vivere, dalle ferite dell’animo, come “cadere nel vuoto” ad ogni ricordo che ritorna alla mente…
…Maria Vittoria ha lottato senza tregua e, dopo tanto travaglio, ha raggiunto la consapevolezza di una conquistata “pace interiore”, sospingendo il pensiero verso una purificazione e, infine, ha riscoperto la voglia di vivere, ed ora le emozioni le appartengono e la presunta “pazzia” si è trasformata in Arte.
dalla prefazione di Massimo Barile