In un’estate della Locarno degli anni ’80 un gruppetto di amici decide di seguire il proprio istinto avventuroso, e di andare a perlustrare i cunicoli sottostanti ad una scuola della loro periferia, ma il coraggio non è certamente un ingrediente primario della loro indole, specialmente nel caso del nostro protagonista!
Mentre quest’ultimo si appresta ad andare in perlustrazione, gli appare un’Ombra, forse immaginata per uno strano effetto di suggestione probabilmente dovuta al chiaroscuro di quei cunicoli, o forse incredibilmente troppo reale per essere vera. Ma l’Ombra si spinge oltre, in un gioco quasi al limite, in apparizioni e altrettante sparizioni, fino ad arrivare al punto di confondere le idee del nostro protagonista, mescolando a suo piacimento come fossero un mazzo di carte i suoi giorni e le sue notti. Così dopo innumerevoli avvicendamenti con quest’Ombra, in un momento di smarrimento e di sconforto totale, o semplicemente forse di lucida follia, decide di intraprendere dei viaggi immaginari, rubando un aereo per questo scopo, dando inizio a questi viaggi che lo porteranno alla ricerca di nuove avventure da vivere e da scrivere, ma tutto purtroppo risulta essere estremamente confuso e difficile, scoprendo in fine che tutto quello in cui credeva altro non era che finzione e che la sua libertà era chiusa dentro ad una gabbia immaginaria, intrecciata con fili sottilissimi fatti di luci e Ombre come una fitta ragnatela, e dalla quale forse non c’è via d’uscita!
Immagini di vita (1994)
Qui davanti a me il ricordo scorre
come un vecchio film mi porta via
mi riporta immagini di vita
lì davanti a casa anni fa,
c’è mia madre triste alla finestra
ha un sorriso quasi nostalgia
ora che il mio cane non c’è più,
scusa, se non sono come voi,
ma corre, lontano
questo tempo se ne va
che emozione viva ora mi dà,
ma corre, lontano
una strada e la scuola
la mia bicicletta
io che cresco in fretta e scappo via.
Ma corre, lontano
il ricordo ormai è altrove
come un vecchio amico andato via,
ma corre, lontano
questo tempo che scorre
non mi lascia il tempo
un minuto per tornare là!
Io laggiù seduto su uno scoglio
a pescare con mio padre là
c’è una vela bianca all’orizzonte
già non la vedo più
ricordo dentro me
come le immagini di un film.
G.G.