In copertina fotografia di Attilia Franchi
Prefazione
Piergiorgio Bortolotti, nella silloge “Sottovoce”, rivela una continua tensione a rappresentare un superamento lirico delle formulazioni che nascono da un attento sguardo rivolto alle vicende della vita, una propensione a focalizzare i “momenti sospesi nel vuoto” e, in ultima istanza, a fissare le illuminazioni nel trascorrere “gelido” del tempo…
…La vita si rinnova di continuo e possiamo ben immaginare le molteplici emozioni e visioni d’un percorso umano come quello di Piergiorgio Bortolotti che riesce a riportarle, con genuinità e convinzione, in questa raccolta poetica: gli incantamenti, le suggestioni, il misterioso emozionante smarrimento davanti a qualcosa di indefinibile, la ricerca d’una essenza delle cose quasi a renderla taumaturgica.
Massimo Barile