Nelle poesie di Alessandro Lugli rivivono la malinconia dei ricordi e l’inquietudine che pervade l’animo fedelmente fissate nelle parole sofferte. Da una parvenza di uomo tende ad elevarsi a uomo completo e consapevole di essere perso in questa vita ma fermamente convinto di avere il dovere di lottare per la gioia di vivere e la speranza di una vita migliore. Un impulso vitale lo spinge ad inseguire il proprio sogno con un inguaribile ottimismo: e tutti noi sappiamo quanto sia difficile tale operazione. Fedele alla linea di condotta che ha scelto per sé vive sulla propria pelle la faticosa ricerca di qualcosa di nuovo oltre l’orizzonte e a buona ragione può scrivere: Vivo perso/ in queste vie/ ma vivo/ senza ipocrisie/ scrivo la mia vita.
Massimo Barile