In copertina: «Gente de mar» opera di Alessandra Crabbia
Nel retrocopertina: «El sombrero de Panama», (Foto di Luis Cresis Ramirez)
Il cappello di Panama di Alessandra Crabbia è un romanzo viscerale. Racconta la vita d’una donna che cerca di farsi amare in ogni modo possibile, l’amaro calice della verità, il fiato in gola mentre si percorre il sentiero della rinascita, la passione ardente d’una donna che scrive e dipinge con il proprio sangue.
Quando le lacrime sono già state tutte versate, quando rimane solo il corpo “disertato da ogni stella”, quando s’odono soltanto il grido d’amore e le “sacre armonie” d’un poeta non resta che scrivere e illuminare dipinti con arcobaleni… vivere come fosse una magia, un incantesimo che non lascia scampo…
…un romanzo d’una bellezza crudele, le parole attinte dall’universo magico conducono alle rivelazioni dei segni, ai colori distillati dal sangue caldo d’una donna passionale. Un libro del cielo e dell’inferno, sprigionato dalla genialità di un’artista, che accompagna inesorabilmente alla considerazione finale “l’unico modo di capire è divorare la vita” perchè bisogna soffrire per capire profondamente la propria essenza: essere “follemente felici” e “bastardamente carnali”.
dalla prefazione di Massimo Barile