In copertina: «Genesi» pastello su carta dell’autore
All’interno illustrazioni dell’autore
…La silloge di poesie “Chronos” è quindi specchio fedele dell’animus del poeta: il desiderio di riportare, sic et simpliciter, il suo universo emozionale, le contraddizioni dell’esistere, il senso d’inquietudine che può assalire, la constatazione che il Tempo scorre inesorabile ed è fondamentale cercare di salvare ciò che merita essere salvato…
…Carlo Antonio Bertòlo porta con sé la forte consapevolezza del significato autentico del “vivere” e, con la sua poesia, tende a innalzare a dimensione più elevata “la fiaba del tempo nascosta nel cuore”: la presenza del sentimento d’amore è colonna portante nella vita dell’Uomo che, altrimenti, sarebbe “nulla”: involucro che si muove in una vita arida, tra mille tribolazioni e navigazioni, inseguendo “rotte” che condurranno a sogni infranti, a illusioni e speranze tradite. […]
Come viandante in questa vita terrena, Carlo Antonio Bertòlo desidera “coltivare la poesia” con un “lavoro da certosino” e scandagliare il suo cuore, seguendo la necessità di raccontare il proprio vissuto e considerare la vita come un “dono”: possibilità di lasciare una traccia di sé, oltre il Tempo che scandisce la finitezza dell’Uomo.
In ultimo, v’è da ricordare che la seconda sezione del libro, dal titolo “Lana caprina”, comprende alcune satire, aforismi, filippiche ed epigrammi: lascio al lettore la curiosità di scoprirvi fulminee illuminazioni sulla vita.
Dalla prefazione di Massimo Barile