La poesia di Gianni Masiero è strettamente collegata ad un forte sentimento religioso con alcuni componimenti che fanno riferimento alla situazione del mondo ecclesiastico e, attraverso un complesso percorso, v’è la costante disamina delle contraddizioni della società odierna e della condizione dell’Uomo: precario essere vivente che ha smarrito la giusta via.
Il percorso lirico segue le dinamiche del sofferto cammino sempre cosparso di amarezze che attanagliano e, sovente, velato di tristezza come dalla consapevolezza dell’“illusione delle umane cose”, destinate a dissolversi, condannate a svanire nel tragitto dell’avventura che è la nostra presenza.
Ecco allora che nasce prepotente la necessità vitale di penetrare le “verità” della nostra vita, cercare di cogliere e vivere il significato più autentico e profondo dell’esistenza: apprezzare le “semplici cose” e porre a fondamento i valori fondamentali del vero vivere…
…Quasi una confessione sono alcuni versi di Gianni Masiero che meritano di chiudere queste mie parole: “Semplicemente scrivo per esorcizzare il male/parole che fluiscono dalla coscienza libera/non da dettami imposti dalla noia esistenziale”.
Massimo Barile