Carlo Antonio Bertòlo è poeta che rappresenta, fedelmente e simbolicamente, il desiderio di comunicare la propria visione attingendo al meraviglioso giacimento lirico che possiede il suo animus di scrittore.
Si avverte la costante propensione a scrutare la realtà e riportarla, con parole pregne di significati e legate intimamente al suo vissuto, sulle pagine della silloge “Cioccolato e peperoncino”, sempre alimentando l’attento sguardo lirico che è proprio ed innato nel poeta…
…Nella poesia di Carlo Antonio Bertòlo possono prendere vita le illusioni rimaste celate, le nostalgie ed i recuperi memoriali con i ricordi d’infanzia, il “vuoto d’amore” come i “sogni vani”: e tutto si miscela in una substantia lirica capace di rivisitare il “dolceamaro” della vita, di percepire il “tannico sapore del dolore” e di navigare nei pensieri dispersi…
…Nel continuo processo di scandaglio lirico Carlo Antonio Bertòlo confessa di sentirsi “anima sospesa” in ascolto della “musica del cuore”, immerso in un limbo mentale, quasi asserragliato nel suo “claustrale rifugio”, insieme ai suoi libri: oasi dove “danzano superbe” le sue orchidee, sigillo lirico di straordinaria eleganza.
dalla prefazione di Massimo Barile