Sergio Benedetto Sabetta propone un interessante saggio relativo all’evoluzione del concetto di Stato che denota grande attenzione nello studio di tale tematica e capacità di affrontare le diverse tesi ed analisi tecnico-giuridiche con una scrittura che risulta lineare e divulgativa.
Il saggio politico-giuridico-filosofico, prende l’avvio dall’attenta disamina dello Stato etico che è scaturito dalla Rivoluzione Francese e si è poi intersecato con il razionalismo positivista ed il nazionalismo, producendo una “volontà di potere” che è poi sfociata nello “Stato etico totalitario” del Novecento…
…Dalla sua analisi emerge chiaramente che è diventato inderogabile cercare di porre in primo piano la necessità di una “coscienza della storia” e della volontà di una “storicizzazione dei fatti”: e diventa imprescindibile mettere al primo posto il bene dei cittadini ed agire per la comunità senza tener conto delle strategie politiche e del tornaconto economico, seppur non ci si deve mai dimenticare che lo Stato è “un’organizzazione politica e giuridica” e come tale si comporta.
dalla prefazione di Massimiliano Del Duca