Ho un ultimo castello di carte da costruire sulla spiaggia deserta e ho fatto un patto col vento: finché non avrò finito di stringerla per l’ultima volta, di dire addio all’amore, lui non soffierà. Poi il mare si riempirà di picche e cuori, e io andrò spalle al tramonto verso la mia coperta di stelle, lasciando in ogni orma effimera un verso di neve.
L’uno non poteva salvare l’altra, ma per un lungo momento ci abbiamo creduto, Dio se ci abbiamo creduto… ed è stato bello, magico… è stato vivere.
L’inchiostro che conforta, aiuta.
La parola, se sincera, viaggia anche con un’ala ferita.